La luna profuma d'incenso questa sera,
brevi ombre
al far della notte
sommergono
scie di silenzio
di appassionati venti.
Si rincorrono
curvi
tra ulivi e fitti canneti
sospettose presenze
a salutare
riflessi melodiosi
di incupite campane.
Non ritrovo pace
nell'inquietudine
di oscuri viali
e grigi di pietre,
non ritrovo
le tue perdute mani
ripiegato
tra interminabili silenzi
e
incolmabili vuoti.
Tu non sai
quanto sia limpida e lucente
l'oscura solitudine
lungo il viscido sentiero
inebriato
da essenze
di effimeri tormenti.
Ripenso
a un tuo ritorno
a premere rapido
sul mio petto
e come una dolce vestale
e come un tenero pianto
rispecchiarci
infine
su orme
di antichi tramonti
e brillanti pulviscoli
di baci.
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