mercoledì 8 febbraio 2017

Io Sono

Io sono il mare,
rancorosa onda
di chissà quale odio
sepolto
in un cristallino disprezzo
di aberranti tornaconti.

Io sono il cielo,
illogica discarica
di vanità umane,
balcone silenzioso
di spietate ambizioni
imbrigliate
in oscure
e pallide scie.

Io sono la terra,
millenario sepolcro
di mortali ossa,
modesto conforto
di archetipe tracce
di lunghi esodi
di umane speranze,
ombrata
dal disprezzo
di ammuffite mani
e putridi sguardi.

Vorrei afferrare
quell'ultima ombra della sera
e lentamente
riporla
sui nostri insensibili occhi
così da cogliere,
nell'assoluta consapevolezza
della fluidità vertiginosa
di questa schizzo
di paradiso,
un ultimo barlume
di umana pietà.


Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 Aprile 1941 n.633, capo IV, sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale e parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore. La riproduzione, anche parziale senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e art.171-ter della suddetta legge.

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