Un raggio ramingo di luna
sgocciola
attraverso la lunga finestra
inondando
la nuda parete
innanzi le mie esauste pupille.
La mia tremula mente
stancamente
danza
nelle ambigue trame
della memoria
e precipita,
come foglia sospinta da lievi raffiche,
nell'oscurità della notte.
Incuriosito,
cerco di attraversare,
nella stagnante palude
della mia ragione,
inesplorate distese
assopite
dal calore del mio cuore.
Improvvisi e interminabili boati
di indifferenti folgori
ridestano il mio petto,
mentre un rapido ticchettio
di lacrime di cielo,
simile a dolci spilli,
mi trasportano in un lieve torpore
lontano
da nebulose sagome
di inquiete presenze.
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 Aprile 1941 n.633, capo IV, sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale e parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore. La riproduzione, anche parziale senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e art.171-ter della suddetta legge.
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