Il silenzio,
graffiato dall'onda,
come vento,
trasporta nuvole di pensieri
su raggrinzite foglie di limone.
In un concerto di stelle,
tra terra e aria,
mi soffermo
e l'incanto mi trascina
in una cascata di vita.
Mi allontano
lento,
tra miriadi di volti,
come cuori a perdere,
e fumi e brezze salmastre.
E penso che un giorno ritornerò,
qui tra ulivi e ginestre,
tra mare e scogli,
su burrascose terrazze
a picco sul mio cuore.
Tornerò,
tra bocche cucite
e saraceni sguardi,
come pioggia che torna al cielo,
come suono che incanta l'animo.
Tornerò,
come viandante,
tra schiuma e stelle,
e mi perderò nel tuo silenzio
di solitari e tempestosi inverni,
in una alchimia
di un attimo infinito.
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 Aprile 1941 n.633, capo IV, sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale e parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore. La riproduzione, anche parziale senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e art.171-ter della suddetta legge.
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